Sono stati ripartiti i 12,34 milioni di euro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti destinati al cofinanziamento di interventi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali nelle aree urbane e delle ciclovie turistiche.

 

Lo schema di decreto del Ministro Graziano Delrio per il riparto delle risorse tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha avuto infatti il parere favorevole della Conferenza Unificata, nella riunione del 22 dicembre scorso.

Le risorse del Ministero verranno stanziate in tre anni: 9,89 mln per l’esercizio finanziario 2016, 1,23 mln per il 2017 e 1,22 mln per il 2018.

 

Per il piano di riparto sono stati considerati il livello di incidentalità che coinvolge ciclisti e pedoni e gli interventi prioritari a favore della sicurezza di tali categorie in particolare nelle aree urbane. Le risorse distribuite sono espressamente dedicate ad interventi per il miglioramento della sicurezza stradale da individuare sulla base di analisi dell’incidentalità specifica, dei fattori di rischio e dell’efficacia delle soluzioni proposte.

Il decreto sarà ora sottoposto alla Corte dei Conti.

I programmi di intervento saranno definiti dalle Regioni e la loro attuazione sarà regolamentata da apposite convenzioni tra il Mit e le Regioni.

Il totale delle risorse, pari a € 12.348.426 euro, è stato ripartito come segue:

  • Piemonte  796.364,20 euro
  • Valle d’Aosta  169.417,87 euro
  • Lombardia  1.942.672,04 euro
  • P.A. Bolzano  251.090,70 euro
  • P.A. Trento  225.749,03 euro
  • Veneto  1.036.746,66 euro
  • Friuli-Venezia Giulia 379.197,18 euro
  • Liguria 500.165,68 euro
  • Emilia-Romagna 1.281.571,97 euro
  • Toscana 1.033.950,34 euro
  • Umbria 276.229,99 euro
  • Marche 422.659,74 euro
  • Lazio 1.080.972,70 euro
  • Abruzzo  298.480,99 euro
  • Molise 173.391,60 euro
  • Campania 601.164,41 euro
  • Puglia 525.056,62 euro
  • Basilicata 191.236,55 euro
  • Calabria 272.477,05 euro
  • Sicilia 576.181,48 euro
  • Sardegna 313.649,20 euro

Somme a volte modeste, ma che lanciano un ulteriore segnale sull’interesse verso la mobilità ciclistica e che si aggiungono agli ulteriori stanziamenti che Governo e Regioni hanno messo in campo, in questo 2016, a favore della mobilità ciclistica.

Non ci resta che sperare che anche il 2017 porti fondi, e programmazione, con relative leggi (prima tra tutte le legge nazionale sulla mobilità ciclistica), per far diventare finalmente anche l’Italia un Paese a misura di bicicletta.

 

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