
Resistere, Pedalare, Resistere – 20^ edizione
Sui luoghi della Resistenza nel territorio Lodigiano
Le tappe:
-piazza S. Lorenzo: memoria di Eligio Mariconti, protagonista nell’aiuto agli ex prigionieri alleati (abitava e aveva un laboratorio di falegnameria a metà via Ottone Morena, portone in fronte a via Cingia); ne darà testimonianza Ivano, figlio di Gianfranco e nipote di Eligio
-stazione ferroviaria: memoria di Gianfranco Mariconti (figlio di Eligio) e Mario Tosi, che insieme partirono per la montagna a inizio ottobre 1943 -Tosi è il primo lodigiano caduto nella Resistenza (metà novembre 1943); ma memoria anche di tutti i giovani renitenti di leva che partirono per la montagna in treno verso la val d’Ossola;
-Muzza di Cornegliano Laudense: via Roma, dove abitavano le amiche Anelli, Dovera, Orsatti che collaboravano con Eligio Mariconti per nascondere gli ex prigionieri alleati.
-via Solferino 60: memoria della famiglia Meazzi: il padre Giuseppe, comandante del distretto militare di Monza deportato in Germania come IMI, di suo figlio Edoardo (attivo nell’aiuto agli ex prigionieri alleati, collaboratore di Archinti e con lui arrestato, deportato in Germania come oppositore politico) e di sua figlia Luisa Meazzi che collaborava con il fratello. Ne darà testimonianza Luca Marcarini Meazzi.
-via Vecchio Bersaglio 2: memoria di Isa Folli, che ospitava gli ex prigionieri alleati, portati da Meazzi e Archinti e con loro fu arrestata
-Belgiardino: memoria dei giovani renitenti/partigiani nascosti