Egregio Direttore,
nelle due serate di martedì 26 e mercoledì 27 gennaio, la Commissione Ambiente e Territorio si è riunita per discutere le controdeduzioni alle osservazioni al Piano di Riqualificazione dell’Area ex Consorzio. Sono state due riunioni fiume, che hanno impegnato i consiglieri per molte ore. È stato deciso di raggruppare le osservazioni pervenute in 6 grandi aree di discussione e quelle che riguardavano la viabilità sono state discusse nella seconda serata. I lavori di queste commissioni si possono rivedere sul canale YouTube del Comune di Lodi. Anche l’associazione FIAB Lodi Ciclodi aveva presentato una sua osservazione, che in sostanza rilevava l’impossibilità di avanzare progettualità sul piano della viabilità ciclopedonale, in quanto l’Amministrazione si era impegnata in Consiglio Comunale a rifare tutto il piano stesso. Purtroppo però la delusione è stata molta, quando abbiamo visto che tutte le questioni sollevate in precedenza sono ancora presenti in questo nuovo piano. I problemi alla circolazione, derivanti dall’aumento del traffico veicolare prodotto dal nuovo supermercato, si andranno a sommare alle criticità già presenti in quella zona e pertanto i rischi per ciclisti e pedoni aumenteranno. Ci troveremo quindi in una situazione peggiore di quella esistente. Citiamo ad esempio, l’attraversamento ciclopedonale di via San Bassiano con via Polenghi, la rotatoria all’incrocio tra via Dante e via Vignati, il tratto di via Polenghi in direzione stazione. Queste indicate sono criticità derivati dalla nuova viabilità, funzionale all’insediamento del nuovo polo commerciale e non pensata per risolvere le reali esigenze dei cittadini. Altro problema è l’abbattimento di alcuni alberi; viene detto che tale provvedimento è reso necessario dalla realizzazione di nuove ciclabili. Nulla di più falso: ciclabili e alberi sono da sempre compatibili. L’incompatibilità nasce invece dalle nuove necessità di fare circolare in quella zona anche traffico pesante (TIR). Le nostre osservazioni in materia non sono state tenute in alcun conto, contravvenendo agli impegni presi. Si vuole fare tutto in fretta senza ascoltare il parere di chi quotidianamente, per vocazione, può valutare quanto avviene sul territorio. Non parliamo ovviamente solo della nostra Associazione, ma di tutti coloro che in modo non strumentale si occupano della vita di questa città. Un intervento di questa portata meriterebbe un confronto più serio e serrato di quanto fatto finora.
Lodi 02/02/2021 Giuseppe Mancini FIAB LODI CICLODI